
Proviamo a mostrare un po di dolcezza nelle nostre giornate da mamma
Scrivo sempre quando va bene ma più che altro scrivo anche di quando va male, delle giornate di fallimento totale come mamma. Di quando sono così stanca dalla maratona di lavatrici del giorno prima o dalle ore lunghissime di lavoro che alle 19:00 riesco solo a stare sprofondata sul divano con un bicchiere di vino in mano.
Mi sono persa un pò nei miei pensieri… la bellezza non può essere solo quella da mostrare con una casa ordinata e noi perfettamente pimpanti la mattina al bar come mamme super anche dopo una notte insonne. Perdoniamo noi stesse e gli altri.
Accettiamo che nessuno è perfetto.
Questo intero concetto di perfezione alle volte mi fa sorridere e credo che una buona pratica potrebbe essere fare un sorriso ogni giorno. Regalare un sorriso a chi ci sta accanto.
Come genitori dobbiamo sicuramente gioire delle grandi cose ma anche godere delle più piccole. Qualche volta smettere di correre dietro a mille impegni e vivere le giornate secondo le nostre personali tempistiche. Consentiamoci di fermarci a giocare, a ridere, essere felici della vita e dare ai nostri piccoli enormi abbracci. Credetemi ho imparato che nulla come queste cose siano importanti. Sono grata di poter abbracciare Mattia ogni giorno e pensare che Leon da lassù ci possa vedere ridere insieme.
Possiamo mostrare la grazia ai nostri bambini. Possiamo rallentare con loro quando hanno i loro giorni difficili. Date loro dei grandi abbracci quando si sentono frustrati e tristi. Quando sono assaliti da qualche giornata assolutamente no! Anche a noi succede.
So che non è facile, molte volte fallisco. Anche io presa dalla stanchezza e dalla frenesia delle giornate mi ritrovo che nella realtà sto urlando con mio figlio. Che la maggior parte delle volte sono presa dai mille lavoretti da fare in casa e non mi fermo a giocare con lui. Ma voglio ricordarmi di dargli un abbraccio e ricordargli che lo amo ogni giorno senza eguali. Che tutto andrà bene anche le giornate “no” si risolvono e passano.
Anche io mi rendo conto che sono spesso schiava dei miei programmi, degli appuntamenti di lavoro che si accavallano e delle cose da fare. Se posso cerco sempre di pianificare le nostre giornate. Dovrei rallentare, concedermi del tempo con la mia famiglia senza trascinare mio figlio da una parte all’altra in modo da consentire a tutti i miei impegni una risoluzione.
Dovremmo fare qualcosa che ci piace, che ci piace davvero. Prendere un respiro e concedersi un po di tempo per noi. Per loro. Anche per una semplice attenzione durante la giornata.
C’è sempre spazio per migliorarsi, ogni giorno anche iniziando dalle piccole cose. So che non è semplice.
Come mamme e come genitori spesso è più facile focalizzarsi sulle cose negative. Vorrei invece pensare a tutte quelle piccole cose che facciamo ogni giorno e alle quali probabilmente non diamo il giusto peso. Piccole vittorie quotidiane che i nostri figli portano con sè ogni sera quando vanno a letto. Tutti ci possiamo permettere di mostrarci un po di dolcezza a fine giornata.
Sicuramente quando ci alziamo nel mezzo della notte, una, due ma anche tre volte se i nostri piccoli ci chiamano o non riescono ad avere un sonno tranquillo. Ci scappa una pipì a letto oppure hanno fatto un brutto sogno. Niente rispecchia la bellezza come vederli che si riaddormentano sereni con una ninna nanna, una carezza o il fatto di averci vicine. La sicurezza che la mamma è lì e lo ama infinitamente.
Ogni giorno diamo ai nostri piccoli da mangiare anche quando questo significa mettere in padella qualcosa di surgelato o raschiare dal frigo qualche avanzo. Diamo loro abbracci, ogni volta che lo saluto prima che sparisca dietro la porta dell’asilo e qualcun altro si occuperà di lui. Diciamo ai nostri figli che li amiamo e loro lo sanno perché è quello che dimostriamo loro ogni giorno. Facciamo cose buffe e “senza senso” ma che lo hanno per noi due, come il solletico e prenderci in giro facendo le smorfie allo specchio mentre ci laviamo i denti.
So che probabilmente tutto questo può sembrare cosa da poco; dare da mangiare a mio figlio e poi permetterli di ridere così tanto che gli viene da risputare tutto nel piatto. Diamoci più credito. Rendiamoci conto della bellezza e dell’enorme dolcezza che c’è nei nostri gesti durante la giornata. I più semplici. Anche quando per l’ennesima volta vi viene vicino mentre state cercando di scrivere una degna conclusione e mi sta interrompendo continuamente. Anche ora, mostriamo dolcezza, ce lo meritiamo.