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La paura che i nostri bambini arcobaleno vengono dimenticati

maggio 10, 2019Rebecca

Il tempo passa, la vita va veloce e ci avviciniamo alla seconda estate senza Leon. Il tempo sembra di portare con sè il loro ricordo, le giornate piene di cose da fare, il fratello che cresce, che c’è.

Eppure, vorrei ricordare.
Dopo la sua morte ho intrapreso una battaglia personale per una degna sepoltura di mio figlio, poi le giornate passano e diventano mesi, si va con meno assiduità al cimitero. Quando mi sono seduta in casa dopo la notte passata in ospedale tenendo la mano di mio figlio che non c’era più è stato presente per molto tempo in ogni nostra giornata, poi dopo la sepoltura sempre in misura minore.
Credo che potergli trovare un posto tutto per lui sia stata una tappa importante nella nostra elaborazione del lutto.

Eppure, vorrei ricordare.
Perché nonostante il tempo che passa Leon avrà sempre una candela che accendo in casa per lui nelle giornate in cui il suo ricordo riaffiora forte, ma anche in quelle in cui lo si sente meno.
Avrà sempre un giorno di celebrazione per il suo compleanno anche se non è più con noi.

Spesso come mamme in perdita ci si ritrova a vivere le reazioni di chi ci sta intorno quando i nostri bambini che non ci sono più vengono nominati. Ma credo che sia assolutamente importante potersi sentire libere di fare il loro nome anche se fa sentire a disagio chi ci sta intorno. Saranno sempre i nostri bambini arcobaleno.

Credo che spesso si faccia lo sforzo di non menzionarli affatto, si fà finta per la preoccupazione degli altri. Trovo difficile assicurarmi che la morte di mio figlio sia importante, sopratutto con il tempo che passa e la sensazione e la paura che venga dimenticato. So che in nessun cuore di mamma in lutto sarà mai così.

Si ha sicuramente un nuovo bisogno di proteggersi dai momenti dolorosi, si ha la necessità ognuna di noi di trovare il giusto modo di celebrare e convivere con le date della perdita.
Mentre mi dirigo verso quella che sarà la nostra prossima scadenza, continuerò a ricordarmi mio figlio. Gli altri bambini che non hanno mai preso fiato, quelli che non ci sono più, quelli che non sono stati mai tenuti, tutti quelli che ci sono stati per tanto o per poco. Ognuno di loro non verrà dimenticato.

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