MomCuddles Family
Francesco. Rebecca. Mattia. Leon.
Ci sono esperienze nella vita che non andrebbero mai vissute. Esistono attimi, momenti, passaggi e periodi in cui ti ci puoi trovare per forza anche se tu non avresti mai voluto, anche se tu non avresti mai pensato anche solo lontanamente di dover affrontare.
C’è un babbo che come tutti i babbi della terra prova ad essere il babbo migliore del mondo. C’è una mamma che ogni notte annusa suo figlio e lo stringe a sè sapendo che in futuro lo dovrà fare in maniera diversa. C’è un bambino con un carattere forte e deciso ma che nasconde una tenerezza sorprendente. E poi c’è Leon. Lui ci sarà sempre. In un modo diverso, il suo, sarà sempre parte di noi.
Un momento molto dolce anche se triste, un momento difficile vissuto con le persone che fanno parte della nostra vita e che vicino a noi hanno conosciuto la sua storia.
Questo blog nasce perché nostro figlio ci ha ispirato a parlare, per onorare lui e i bambini che come lui non sono più con noi. Dalla diagnosi di Leon, abbiamo imparato lezioni incredibilmente dure e intense che potevano essere apprese e comprese solo attraverso la perdita di un bambino. Spesso ci chiediamo perché questo è dovuto accadere. Qual è stato il motivo? Perché proprio a noi? Non lo potremo spiegare mai, ma faremo del nostro meglio per assicurarci che non venga mai dimenticato. Non saremo mai in grado di misurare il valore dei doni che Leon ha portato nelle nostre vite. La sua vita e la sua morte ci hanno aperto gli occhi su tante cose e ci hanno fatto vivere esperienze che non avremmo mai immaginato di poter affrontare. Il suo spirito è stato sentito da così tanti.
Lo ameremo per sempre e sarà sempre parte di noi. Ringraziamo la vita per averci permesso di essere la sua mamma e il suo babbo anche se per poco, ma lo onoreremo per il resto della nostra vita.
La Mamma
Sono nata e cresciuta vicino Firenze. In una famiglia ricca di diversità culturali. Mia mamma svizzera e mio padre sardo. Una sorella e un fratello. Sempre stata una bambina curiosa e molto dinamica. Da sempre con poca voglia di dormire e tanta voglia di conoscere e vedere il nuovo.
A casa nostra c’era sempre posto per gli amici. Sempre calore per chi volesse stare un po da noi. Così oggi ancora mi piace passare le giornate con le persone che amo. Per me gli amici sono una seconda famiglia che uno si sceglie crescendo. La porta di casa nostra è sempre aperta. Mi piace tantissimo viaggiare, per me è una ricchezza senza pari. Una delle cose che rigenerano nella vita spaccando la routine quotidiana e donando nuovo ossigeno.
Crescendo ho spaziato anche negli studi, dalla laurea in moda a quella in pedagogia. Mi piacciono tutti gli aspetti delle persone. Sono diventata educatrice di nido. Madre a trent’anni.
Il Babbo
Da piccolo amavo giocare nel bosco. Mi divertivo a costruire fortini e capannine e non vedevo l’ora arrivasse l’estate per poter star fuori tutto il giorno. Sono cresciuto giocando a nascondino e a calcio, ascoltando cassette audio, mangiando WInner Taco, collezionando Exogini e figurine Panini, amando l’Atari prima e il Nintendo ES poi, gli Oasis e soprattutto Il Principe di Bel Air. La cosa che mi faceva inveire di più era senza dubbio la lentezza del modem 56K. L’F10 Malaguti è stato il mio destriero in epoca adolescenziale, i miei genitori e mio fratello i pilastri sui quali mi sono sempre sorretto nella vita. Se non dormo come dico io divento nevrastenico e intrattabile, ed essendo meteopatico dopo pochi giorni di brutto tempo cado in depressione. La passione per il product design mi ha portato a laurearmi in Disegno Industriale, salvo poi scoprire un’inclinazione ancora più forte per il web. Oggi sono padre, mi occupo di progetti web e guido un taxi!