Blog post

Camminare come cura

novembre 18, 2017Rebecca

Convivere con la perdita di un figlio è difficilissimo. Affrontare ogni singola giornata adesso è diverso. La vita è diversa, io sono diversa. Leon lo trovo in tutte le cose, è nel mio cuore e sarò per sempre la sua mamma e lui il mio piccolo secondogenito.

Prima vedendo genitori che perdevano un figlio mi veniva da chiedermi come fanno a sopravvivere, come si fa a restare in piedi dopo un dolore così forte? Come si può vivere ancora…? Oggi sono qua ed è toccato anche a me.
Si vive nonostante tutto, si continua a vivere. Il regalo che voglio fare a mio figlio è farlo nella pienezza, nel presente e nel modo migliore. Non sprecare più il tempo e onorare la vita.
Camminare per me è una cura, raccolgo i miei pensieri e sto con me stessa.
Nella mia città, Firenze, faccio la passeggiata lungo l’Arno. Sono circa sei chilometri tra andare e tornare che sono stati rimessi a nuovo già da qualche anno dal Comune e sono estremamente piacevoli.
Un paio di cuffie nelle orecchie con la musica che preferisco e inizio a camminare.
Spesso cammino e piango ma anche questo scarica. Non credo che si guarisca da un dolore così forte, credo che questo dolore con il tempo prenda forme diverse.
Mio figlio in pochi mesi mi ha insegnato tantissimo e mi manca tantissimo ogni giorno. Però il dono che posso fargli e mi posso fare è di onorare la vita. La stessa vita che con lui era fatta solo di presente e di una giornata alla volta.
Cammino, alle volte prego, alle volte parlo con lui e altre ripeto un mantra.

Ho-Oponopono

Leon mi ha avvicinata a una parte spirituale di me stessa che va oltre il fatto di dare un nome a tale identità o una collocazione religiosa ben precisa. Camminare nella natura mi riporta a collegarmi con una parte molto intima di me. Una parte nascosta con cui cerco di stare e riconnettermi mentre vado avanti. Camminare mi fa staccare per un’ora dalla routine quotidiana. Diventa un momento mio, un momento tutto nostro dove ritrovarsi e stare insieme.
Durante i miei passi ripeto, alle volte, un mantra molto potente che ho scoperto e iniziato a praticare quando ero incinta di Leon e ho avuto notizia della diagnosi.

Mi dispiace.
Ti prego perdonami.
Ti amo.
Grazie.

Questo mantra da ripetere più volte ci unisce alla consapevolezza che la Vita è amore, è un dono. Il posto dove guardare è dentro di noi. È dentro di noi che l’amore e il perdono si mostra. Nella lingua hawaiana Ho-Oponopono significa mettere le cose al giusto posto e correggere l’errore. Un profondo processo che ci mette in contatto con la parte divina dentro di noi e ci porta verso la guarigione. Nella tradizione antica Hawaiana era un processo per il rilascio delle memorie dolorose.
L’Ho-Oponopono come connessione con la parte Divina che c’è dentro di noi e come procedimento per ripulirsi dalle memorie dolorose e di sofferenza.
Mentre si cammina si può optare per delle respirazioni più profonde e lente praticando questo mantra come una preghiera verso se stessi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prev Post Next Post