
Dolore parte della mia essenza
Dopo la perdita di un figlio ci viene chiesto di prendere per mano il dolore come nostro insegnante indesiderato e portarlo con noi attraverso le giornate.
Diventa un tuo fedele compagno che c’è la mattina quando ti svegli e c’è ancora la sera quando vai a letto. Non c’è un momento in cui onestamente potrai dire: è finita.
Vivere la morte di nostro figlio è stato assolutamente uno shock, nonostante riuscissi ad alzarmi la mattina grazie a mio figlio dentro di me ero assolutamente a pezzi. Ancora oggi dopo più di un anno sul mio corpo si vedono i segni di una gravidanza che fatico a dimenticare. Anche se con la razionalità si cerca in tutti i modi di andare avanti, il nostro corpo parla. Parla di noi, di un dolore che continua ogni giorno della nostra vita.
Con il tempo ho capito che devo accettare il fatto che il dolore è parte del mio calvario quotidiano. Dovevo imparare ad assorbire questo veleno e farlo scorrere nelle mie vene. Dovevo smettere di mettermi in contrasto con questa parte di me che non poteva assolutamente andare via. Fare diversamente significava che non sarei mai potuta diventare nuovamente forte. Negare la mia nuova vita e la mia nuova realtà mi avrebbe consumata piano piano.
Il dolore era parte di me e lo sarebbe stato per sempre, questa consapevolezza mi ha fatta sentire di nuovo più libera. Io amo mio figlio e questo non sarebbe mai cambiato anche se lui non è più qua con noi.
Nell’istante in cui ho permesso alla realtà di essere parte del mio cuore e della mia anima, ho iniziato ad accettare che la mia vita di prima era finita. Questo veleno fatto di dolore contiene l’essenza di cui avrei avuto bisogno per guarire. Ed è stata tale pena ad aiutarmi a creare una nuova vita.
La vecchia me se ne è andata per far spazio ad una nuova me.
Non si può continuare la vita senza una profonda accettazione del dolore che portiamo in noi, senza far entrare con esso tutti i grandi insegnamenti che esso porta con sè.
Si sta creando una nuova vita intorno a me dopo la mia perdita, nonostante la pena e la sofferenza, con esse insieme. Così dentro di me la persona in lutto che sono risiede nella mia anima e mi permette di continuare la mia strada, così trovo la forza necessaria di fare il mio percorso. Quello che dà ogni giorno forza al mio dolore è il mio amore profondo per mio figlio e questo non potrà cambiare.
A noi mamme ancora in piedi dopo una perdita di un figlio, sarà il nostro dolore a condurci attraverso la strada della guarigione e il nostro cuore porterà sempre con sè una parte di tale sofferenza.