
Essere una mamma nella perdita
Essere una mamma nella perdita non è una cosa che finisce. Una malattia, una cosa che passa.
Essere una mamma nella perdita è esserlo ogni anno che passa. Si è mamme di un bambino arcobaleno per tutta la vita.
Quest’anno ho fatto 35 anni, il giorno dopo siamo passati sulla tomba del nostro piccolo Leon a portare un palloncino, sarebbero stati 2 anni per lui.
Come ci si sente ad essere comunque mamme anche se a casa torniamo senza un bambino? Come le altre credo, mamme.
Solo che non lo vedremo mai crescere, non ci potremmo mai lamentare del loro brutto carattere, delle notti insonni e della difficoltà della maternità.
Siamo mamme con le braccia vuote e il cuore pieno di amore e questo non cambierà mai. Ho partorito mio figlio eppure oggi non è qui con me, questo è dolore allo stato puro che accompagna ogni mia giornata.
Eppure lui mi ha insegnato ad essere maggiormente orgogliosa delle mie scelte, di quella che sono. Sapevo che la sua era una diagnosi di “incompatibilità con la vita”, però ho comunque voluto essere la sua mamma fino alla fine. Lo sono tutt’oggi. Lo sarò sempre. Questo che ci accomuna, siamo mamme comunque anche se non teniamo nostro figlio in collo o non festeggiamo i suoi primi giorni di asilo… poi di scuola…
Intorno alla perdita di un figlio di solito c’è un grande eco di silenzio. Credo che le persone si sentano a disagio, non sappiano cosa dire e questo riesco anche a capirlo. Però io non smetterò mai di parlare di Leon, anche se è stato con noi solo tre mesi ha portato la ricchezza nella nostra vita come tutti i figli fanno. Ci ha resi ancora una volta genitori e non c’è mai un modo giusto o sbagliato di esserlo. Così è anche nella perdita.
Girando nel web sempre più trovo campagne “rompiamo il silenzio” nei confronti dell’infertilità, del lutto perinatale e natale. Credo che io e mamme come me che hanno sperimentato questo tipo di esperienza nella vita si debbano sentire serene e non in imbarazzo quando parlano dei loro bambini arcobaleno, perché esistono anche se non li possiamo vedere, loro sono qua accanto a noi.