Giornate difficili

Le giornate dopo la perdita di un figlio sono difficili, lo sono anche quando mettiamo addosso il nostro vestito fatto dai migliori sentimenti.
Perdere un figlio rende ogni azione più faticosa, alzarsi la mattina, uscire e fare le attività più semplici.
La casa intorno a me spesso è un casino, non si hanno le energie per occuparsi anche delle cose più semplici. La quotidianità ha un altro sapore e credo che lo avrà per il resto della vita.
Il nostro cuore, la nostra sofferenza è forte, troppo forte. Sarà facile che le persone intorno a voi siano in difficoltà a poter anche solo immaginare il calvario che state vivendo.
Essere mamme e genitori di un figlio che non c’è più è un’esperienza che non si dovrebbe vivere e sicuramente molto difficile da spiegare. Però siamo tanti. Tanti ad avere nel cuore la stessa esperienza. Averlo scoperto tramite la rete mi ha aiutata molto e mi aiuta tutt’ora.

Avere delle persone che ascoltano e “abbracciano” il dolore di una mamma ma anche di un padre è il regalo che si può fare ad una persona che forse alle volte ha solo bisogno di sentire la vicinanza di qualcuno. Non per essere compatita, solo per non sentirsi sola.

Aiutatevi a dare un senso alle vostre giornate. Prendete il caffè con una persona che vi fà stare bene. Fate una passeggiata. Uscite, respirate, profondamente, di nuovo e con forza.
Trovate dieci minuti di pace nella tempesta di sentimenti e pensieri che vi attanagliano la mente e fate qualcosa che vi fà percepire voi stessi.

Nonostante tutto la vostra vita va avanti e non perché avete una scelta, la vita va avanti e basta. Ci sono giornate difficili e giornate meno. Ci sono momenti di pace e momenti di estrema tristezza. Con il tempo forse riusciremo ad avere un maggiore equilibrio con noi stesse. Mi auguro che sia così per ognuna di voi.