Il mio dolore ti crea disagio credimi anche a me

Ogni giorno si deve convivere con la risonanza delle proprie parole. Mi dispiace se il mio dolore può mettere a disagio. Ogni giorno mette a disagio anche me, la mia vita è cambiata adesso. Io sono cambiata.

Ogni giorno il dolore che ho dentro mi accompagna senza che io possa fare nulla per evitarlo e non lo voglio evitare. Fà parte di me. Mio figlio anche se non c’è più fa parte della mia vita. Non ignorerò che esista. Non posso fingere di non aver tenuto tra le mie braccia un altro figlio. Non smetterò di parlare di lui, perché lui conta ed è comunque parte della nostra famiglia.

Mi dispiace se sei in difficoltà con tutto questo. Anche io sono a disagio quando parli dei tuoi bambini piccoli. Ogni giorno è dura dovermi confrontare con altre vite che vanno avanti mentre la sua no. Quella di mio figlio si è interrotta, questa è la nostra storia.

Tra qualche giorno sarà un anno che Leon non è più con noi. Siediti qua con me. Parla insieme a me, chiedimi come sopravvivo ai giorni delle ricorrenze, come passo il fine settimana. Il suo nome, si chiama Leon.

Il mio dolore non è una malattia che si può contrarre, non è una malattia con una cura, non dovrebbe essere il motivo per cui smettiamo di essere amici, ma anche se fosse va bene così. Ho bisogno di amici che sanno starmi accanto, che scavano in terra con i piedi per essere stabili insieme. Per stare qua davanti l’uno all’altro con sincerità.

Perché sfortunatamente non potrò mai tornare a quella che ero una volta. Perché non lo vorrò mai, ci sarà sempre la vita prima di Leon, quella insieme a lui e quella dopo. La storia di Leon. Anche solo avere la capacità di ascoltare il suo nome è prezioso per il mio cuore addolorato. Ci sarà sempre la linea della sua vita sovrapposta con la nostra.

Quindi, la prossima volta che ne parlo, per favore non offrire consigli o frasi di circostanza, invece di raccontare una tua esperienza di dolore, invece di provare così ad alleviare il mio. Dimmi solo che ti dispiace. Fammi sentire che ti importa che vorresti che lui fosse qui con noi. Sii davvero l’amico di cui ho bisogno nei giorni in cui il dolore mi soffoca. Onora il mio bambino, dì il suo nome, rispetta la nostra amicizia standomi accanto senza evitare il dolore. Una madre resta sempre una madre anche quando suo figlio o sua figlia non sono più qui con noi.