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Nella vita di ogni mamma ci sono giornate in cui piangere

gennaio 2, 2019Rebecca

Parlo di nuovo di me, apertamente, delle mie giornate da mamma. Ci sono giorni che sono davvero una forza, poi ci sono quelle giornate che le cose non vanno tanto bene ed allora beh… sto cercando di accettare che le cose possano anche andare diversamente.

In questo post scrivo di alcuni dei momenti più duri. Non si sa sempre quando questi momenti arrivano, ma è un attimo e ci ritroviamo in bagno a piangere. In quei momenti vorresti solo scomparire, avere qualche ora per te senza tuo figlio che urla o rovescia l’ennesima cosa per terra. Quando sento il senso di colpa che sale e che mi ritrovo a chiedermi se sono una mamma sufficientemente buona. Quando mi ritrovo a chiedermi se sono la mamma che merita. Perché faccio questo? Sappiamo tutti che nessuno è perfetto.

Sappiamo anche che nessuno riesce a fare tutto. Eppure lo predichiamo ai nostri figli e poi però perché è cosi difficile riuscire nella stessa cosa che predichiamo?
Ci sono davvero giorni che sono meravigliosi. Giorni, settimane e mesi favolosi. Ridiamo, si passano momenti belli e indimenticabili e penso davvero a quanto è bella la vita.

Tuttavia ci sono anche momenti brutti. I giorni, le settimane e i mesi orrendi. Quelli che vorrei dimenticare. Quelli che spero non vengano visti da chi mi sta attorno per non essere giudicata. Perché mi vergogno di non essere riuscita a fare di meglio. Sono colpevole di questo. Ho già scritto di come la routine quotidiana possa farci “cadere” in epic-fail da mamme!

Inizio delle vacanze e mio compagno a lavoro, io tutta la giornata con mio figlio già da una settimana prima delle vacanze a casa malato. Tante notti senza sonno, litigi per soffiare il naso, litigi per prendere lo sciroppo amaro, litigi per andare in bagno, per mangiare anche qualcosa di “sano” . Insomma sono arrivata alle vacanze esausta e anche lui. Ha avuto un paio di scoppi d’ira, la casa era uno schifo, il mio mal di testa costante, i regali ancora da fare e gli impegni di lavoro che non potevano essere rimandati.

Ho perso la pazienza, completamente. Ho fallito. Ho urlato forte e ripetutamente. Nella realtà eravamo tutti e due stanchi. Dopo mi sono sentita così male che mi sono ritrovata in bagno a sfogarmi mangiando cioccolatini. Aprendo Facebook tante famiglie felici dell’inizio delle vacanze che mi sorridevano dal computer, non ho potuto fare a meno di ritrovarmi a piangere ancora.

Ero così irritata dal non avere la casa pulita, era tutto in disordine, le lavatrici da fare e una che da due giorni mi aspettava per essere stesa. Era l’ora di migliorare. Dovevo smettere di fissare le mie aspettative verso mete improbabili per me in questo momento, ma anche in generale.

Dovremmo smettere di confrontarci con tutti. Smettere di sentirsi un genitore meno adeguato. Perciò questo è per tutti noi genitori.

Per tutte quelle mamme che lasciano il bucato nella lavatrice per tre giorni, che fissano l’acquaio pieno di piatti da mettere in lavastoviglie per tutto il giorno; per quelle che permettono ai loro figli di sopravvivere mangiando cinese da asporto e pasta in bianco.

Per le mamme che si sono ritrovate a buttare ciotole piene di quello che forse era il latte della colazione, di quando??? Quelle che permettono ai propri figli di mangiare le cose cadute a terra dopo averle soffiate un attimo “perché così si fanno gli anticorpi”!

A quelle mamme che permettono ai loro figli di guardare troppi cartoni perché hanno bisogno di dieci minuti di pace per fare le mille cose in arretrato in casa o anche solo per sedersi dieci minuti e poter bere il loro caffè.

Quelle mamme che hanno anche delle brutte giornate in cui strillano ai loro figli per l’ennesima pozza di acqua che trovano in casa o il fango portato dal giardino perché non si sono tolti le scarpe per l’ennesima volta!

Sono le stesse mamme che amano i propri figli più della loro stessa vita. Le stesse che spesso sono troppo dure con sè medesime.
La perfezione è noiosa! Per tuo figlio resti la mamma migliore del mondo anche quando ti perdi un po’… concediamoci un po’ di fiducia. La vita è già difficile e caotica, stiamo facendo il meglio che possiamo.
Questo sarà sufficiente.

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