Ogni oggi è un giorno senza di te

La perdita di un figlio è una perdita che non ha eguali. Ogni giorno si vive la condizione di voler qualcosa che non si ha più e che non si potrà mai più avere. Spesso la perdita di un figlio viene fraintesa. Anche quando si ha delle giornate sì, sono molto più difficili di quanto tu possa mai immaginare. La compassione e l’amore, NON i tanti consigli che le persone si sentono di darti, sono ciò che è necessario.

L’amore per un figlio che non c’è più non muore mai. Come ogni giorno i genitori amano i propri figli e anche io amo mio figlio incondizionatamente, allo stesso modo ogni giorno amo mio figlio che non c’è più.
Voglio poter parlare di lui, del mio figlio defunto normalmente e naturalmente mentre stiamo conversando dei vostri figli vivi.

La nostra cultura purtroppo tratta ancora la morte di un figlio come un tabù, non siamo ancora così eccezionali da riuscire ad ascoltare dei bambini che se ne sono andati troppo presto. Ma ciò non mi deve impedire di pronunciare il nome di mio figlio e di condividere il mio amore e la sua luce ovunque vada. Amo mio figlio tanto quanto tu ami il tuo. La differenza è che la sua vita è lassù nel cielo e parlare di lui purtroppo spesso mette le persone in imbarazzo.
Si pensa di essere pronti alla morte ma non lo siamo e meno ancora quando si tratta di bambini. Spero di non cambiare, solo per il fatto che potrebbe metterti a disagio. La vita di mio figlio è stata irreversibilmente troppo breve, ma il suo amore vive all’infinito. E per sempre.

Il dolore è per sempre, ogni giorno, non passa. Non c’è cura nè elisir che possa far passare il dolore di un genitore in lutto. C’è però una grande comunità di genitori che hanno affrontato la stessa tragedia e questa catena invisibile tra le famiglie che hanno vissuto la stessa esperienza non si rompe.

Non c’è giorno che io non pensi a come sarebbe Leon ora, a come giocherebbe con suo fratello a chi assomiglierebbe. Non c’è giorno che io non pensi a come si sarebbe fatto posto nella nostra famiglia. Resterà sempre uno spazio vuoto nella nostra vita. Uno spazio vuoto che non avrà mai un altro volto.

Anche se piangerò sempre mio figlio. Grazie a lui la mia vita è più ricca ora. Vivo con più consapevolezza, arrivo da un posto più profondo. Amo ancora più profondamente. Sono triste, ma conosco anche una gioia come nessun altra. La gioia che provo oggi è molto più intima, intensa e forte della gioia che ho sperimentato prima della mia perdita. Questa è l’alchimia del dolore.
Oggi quando ho un momento di gioia lo assaporo davvero, ne sono grata e non è scontato. Dal più abissale dolore può risorgere solo la più limpida luce.