Ottobre… mese sulla consapevolezza del lutto
Oggi sono cinque anni che faccio parte della comunità delle mamme che hanno perso un figlio.
Settembre scorso era il mese della ricorrenza della morte di Leon.
Con i social sono entrata in contatto con altre storie, con altre famiglie e mamme che come me hanno vissuto la perdita di un figlio. I primi due anni ho condiviso su Instagram ogni giorno un pensiero, una piccola cosa che faceva parte del mio percorso di mamma nell’immenso mare del dolore. Poter fare questo è stato curativo in qualche modo per me.
Ho compreso che non ero sola e che molte altre mamme stanno passando questa esperienza. Rompere il silenzio che accompagna la morte. Mio figlio è importante quanto gli altri, mio figlio è con noi in un altro modo, fa parte di questa famiglia anche se non si vede.
Non tutto quello che non si vede significa che non esiste.
Mi sento vicina alle famiglie come la nostra, ci accomunano gli stessi sentimenti. Ogni anno leggo nuove e vecchie storie di perdita. È un club al quale la vita ci ha fatto soci senza che lo chiedessimo. Leggere storie di persone che hanno passato il mio stesso dolore mi ha aiutato molto e ancora oggi lo fa. Lo stesso motivo per il quale ho iniziato a condividere il mio.
Il 15 ottobre una candelina ha brillato sul nostro davanzale come ogni anno, per l’onda di luce.
Vi abbraccio
