
Sono solo una mamma
Alle volte dico a me stessa di essere una superstite, una mamma coraggiosa.
Alle volte ci credo davvero.
Ci sono giornate in cui essere coraggiosa è vedere un bambino piccolo, dopo che poco prima, ero in lacrime in macchina.
Sono coraggiosa. Sono qua.
Ma ho lasciato il mio lavoro con i bambini piccoli perché era troppo difficile per me sostenere quel carico emotivo. Anche questa cosa è stata coraggiosa per me.
Vorrei che le persone smettessero di dirmi che con il tempo passerà.
Me la prendo ancora per le cose da poco, alle volte.
Penso di essere coraggiosa ogni volta che scorro le foto del telefono e mio figlio che non c’è più ed è lì.
Penso che è coraggioso andare al mare. Quando un anno fa ero al mare con lui.
È un vero disastro. Davvero ci sono giornate che sono un disastro.
Sono coraggiosa quando mi aggiro nel reparto vestiti per bambini e vedo quelli piccoli che sarebbero stati per mio figlio.
Ci sono giornate che le azioni più semplici sono difficili.
Ho il diritto di essere triste. Tutti hanno il diritto di essere tristi.
Quando parlo di mio figlio non mi sento coraggiosa mi sento solo la sua mamma.
Pubblicare le sue foto, parlare di lui.
Onorare mio figlio mi fa sentire la sua mamma. Di essere sempre la sua mamma.
Solo questo.